L'avventura sull'Isola Senza Nome
L’avventura
sull’Isola
Senza Nome (di Gabriele M.)
Tanto
tempo fa nell’Isola Senza Nome si svolse una grande avventura,
Gabriele e i suoi amici devono salvare l’isola. L’avventura
cominciò quando il telegiornale annunciò che tra un mese sarebbe
scoppiata a causa della maledizione di Ramses il Grande, essa potrà
essere sciolta seguendo le indicazioni della mappa custodita dal re
dell’isola.
Allora
Gabriele, Tommaso e Matteo si offrirono per compiere la missione. Si
presentarono davanti al re , dopo averlo convinto i tre con la mappa
tra le mani, corsero subito a casa per preparare gli zaini; dopo si
incontrarono in piazza dove controllarono se avevano tutto
l’occorrente:
Finito
di controllare partirono subito.

Il
problema però, fu che l’indicazione si trovava proprio nel fitto
“Bosco dei Rovi”, quindi i tre amici si armarono di bastoni e
cominciarono a spostarli.
Ad
un certo punto videro un piccolo scrigno
circondato da un boa. Allora i tre presero i coltelli e li scagliarono contro la gola del serpente
che morì immediatamente. I ragazzi recuperarono le armi e
aprirono lo scrigno in cui trovarono un diamante con un messaggio:
“Buttatemi nel vulcano e nella sua profondità ne troverete un
altro”.




I tre coraggiosi amici circondarono
l’animale acquatico e con una bella bastonata in testa lo
stordirono, quindi presero il forziere e lo portarono a riva. I
ragazzi contenti lo aprirono e all’interno trovarono un’altra
parte di mappa. Essi seguirono le nuove indicazioni ed arrivarono
davanti alla piramide.
Mentre la guardarono, come per magia, apparve
davanti a loro un messaggio scritto: “Entrate”. Loro seguirono
l’indicazione e si ritrovarono davanti ad un immenso labirinto.
Accesero le torce e su una parte trovarono scritto:”Buttate i
diamanti nella tomba di Ramses il Grande”. I tre ragazzi
stanchissimi, ma ancora con l’obiettivo di salvare l’isola,
concentrarono le loro energie per cercare la tomba del faraone.
Pensarono di non dividersi e di fare la ricerca assieme. Dopo diversi
tentativi riuscirono a trovare la stanza funeraria. Essa era
piastrellata e tappezzata da lastre di granito, decorate con
geroglifici. Al centro della stanza spuntava il luminoso sarcofago
del faraone. I tre ragazzi si avvicinarono al centro della stanza e
intravidero due buchetti sul coperchio del sepolcro. Con le mani
tremanti Tommaso ripose il primo diamante e Gabriele il secondo e…..
dai diamanti si sprigionò una luce intensissima e una gran voce
disse: “La maledizione è sciolta.”
Allora come fulmini i tre
amici corsero da Plano che li portò in città che vennero accolti
dagli abitanti con entusiasmo. Loro, stanchi andarono subito a casa
per fare un sonnellino.